dic72011
I pazienti ricoverati per malattie autoimmuni spesso hanno un alto rischio di embolia polmonare nell'anno successivo all'ammissione. Tale rischio decresce gradualmente nel tempo, ma persiste ancora a 10 anni di distanza. Questo tipo di disturbo sembra...

dic62011
Rispetto a un valore basale di 4-5,99 g/die, un'escrezione urinaria di sodio superiore a 7 g/die si associa a un accresciuto rischio di eventi cardiovascolari (Cv), ma se l'escrezione dell'elettrolita diventa inferiore a 3 g/die aumenta il rischio...

dic52011
La maggior parte delle patologie cardiopolmonari condivide almeno un sintomo con l'embolia polmonare: dispnea, dolore toracico, svenimenti o palpitazioni. La diagnosi differenziale nel paziente con sintomi aspecifici cardiopolmonari rappresenta pertanto...

dic52011
Sono molto promettenti i primi risultati ottenuti in collaborazione con l'università di Louisville da Piero Anversa , del Brigham and women's hospital di Boston, nel trial di fase I “Scipio” (Stem cell infusion in patients with ischemic cardiomyopathy):...

nov212011
Tra i pazienti con infarto miocardico e disfunzione ventricolare sinistra dopo riperfusione con intervento coronarico percutaneo (Pci), l'infusione intracoronarica di cellule mononucleate autologhe del midollo osseo (Bmc), effettuata a distanza di 2-3...

nov42011
I pazienti affetti da malattie infiammatorie intestinali (Ibd) presentano un aumentato rischio postoperatorio di trombosi venosa profonda (Tvp) e di embolia polmonare (Ep). Tale rischio appare perfino superiore nei soggetti con Ibd sottoposti a chirurgia...

ott252011
In un recente studio collaborativo danese sono stati esaminati la mortalità per qualsiasi causa ed il rischio cardiovascolare (mortalità CV, endpoint composito di IMA, ictus e mortalità CV) associati all’utilizzo dei secretagoghi dell’insulina (IS) in...

ott172011
Quando sono colpiti da un infarto miocardico (Im) non tutti i cittadini italiani ricevono lo stesso trattamento, anzi esistono disparità territoriali marcate, sempre più complicate con l'istituzione di 21 Ssr istituiti per le differenti necessità...

ott112011
Le maggiori Linee Guida, con qualche differenza, raccomandano l’uso dell’aspirina in prevenzione primaria degli eventi cardiovascolari (CV) se sussiste un rischio a 10 anni > 10% o, secondo alcune, > 20%. Numerose metanalisi non hanno però...

ott62011
I pazienti che, dopo un infarto miocardico, assumono acido acetilsalicilico (Asa) o una doppia terapia antipiastrinica insieme a un Ssri per una concomitante depressione sono a maggiore rischio di sanguinamento. Lo rivela uno studio retrospettivo di coorte,...