mar192012
Con circa 130.000 ricoveri ospedalieri all’anno e un tasso di mortalità che può arrivare al 10%, la Sindrome coronarica acuta (Sca) rappresenta una condizione patologica tra le più gravi e con un impatto sociale rilevante, in particolar modo per gli anziani....

mar92012
L'infusione intracoronarica di cellule autologhe derivate da cardiosfere (Cdc, sfere di cellule staminali proliferanti di origine miocardica) nei pazienti con disfunzione ventricolare sinistra dopo infarto miocardico, è sicura e determina, a distanza...

mar22012
La somministrazione precoce di abciximab non porta a ottenere una minore area infartuale - verificata alla Rm con contrasto dopo 6 mesi dall'intervento coronarico percutaneo (Pci) - tranne nei pazienti con più lunghi tempi di trasporto, in cui si associa...

feb272012
Negli Stati Uniti l'incidenza del danno renale acuto (Aki) nei pazienti ospedalizzati per infarto miocardico acuto (Ima) è diminuita significativamente tra il 2000 e il 2008, nonostante il crescente invecchiamento della popolazione e l'aumento dei fattori...

feb212012
I clinici devono sono ben allertati nella gestione di pazienti in trattamento con il nuovo anticoagulante dabigatran. Dopo la consapevolezza che - per la mancanza di dati laboratoristici utili per predire un pericolo di sanguinamento e per l’assenza di...

feb202012
Infarti dimezzati in Gran Bretagna negli ultimi dieci anni. Sia la prevenzione, sia le cure hanno reso possibile un simile risultato. A evidenziarlo, uno studio condotto dalla Oxford University e pubblicato sul British Medical Journal alla fine di gennaio....

feb72012
Nei pazienti con rischio cardiovascolare particolarmente elevato è necessario abbassare l’LDLc sotto i 70 mg%, ma recenti trials hanno suggerito che, se esiste un livello target di LDLc, esso è molto più basso di quanto prima si pensasse. In pratica,...

feb32012
I pazienti colpiti da infarto con elevazione del tratto St (Stemi) non doloroso risultano associati ad outcome peggiori rispetto ai soggetti che sono stati colpiti da uno Stemi doloroso. Si ritiene che la diagnosi tardiva determini un contributo significativo...

gen272012
Stando ai dati raccolti da uno studio pubblicato dal British medical journal, si è dimezzato, negli ultimi dieci anni, il numero di decessi per infarto in Inghilterra, in particolare nelle fasce di età avanzate

gen262012
I pazienti con malattia cardiovascolare stabile posso svolgere senza rischi attività sessuale, secondo l'American heart association (Aha). Stilato da un board di esperti cardiologi, fisiologi e sessuologi, guidato da Glenn N. Levine del Baylor college...