Caro Francesco,
la risposta immunitaria è estremamente variabile da individuo a individuo, per mille motivi diversi, per cui un vaccino vale l'altro. Basta che faccia onestamente il suo lavoro di stimolatore immunitario. Poi, se gli anticorpi prodotti sono in quantità sufficiente o eludono l'antigene virale, questo è un problema del singolo fenotipo ( e delle nuove varianti). Dobbiamo aspettarci che ci sia una minore risposta negli anziani.
Quel sostanzialmente, va letto mediamente, quindi il range di azione di questa nuova formulazione si sovrappone certamente a quello degli altri vaccini, almeno in parte. Si raggiona in termini di probabilità statistica, a meno di non voler fare un lungo studio su di un singolo individuo per caratterizzarlo immunologicamente.
Il virus corre sempre avanti con le sue varianti e noi possiamo siolo rincorrerlo ma, ringrazia il cielo che le industrie farmaceutiche abbiano prodotto il vaccino (buono o meno buono, non importa) durante la pandemia, non dopo anni. Spero che tu abbia ben chiaro come in Italia sarebbe stata un catastrofe.
Un saluto