La superdiffusione di SARS-CoV-2 è un fenomeno complesso derivante dall'eterogeneità dei possibili modelli di trasmissione del virus, sia a livello individuale che di popolazione, e nel ambito dei possibili diversi contesti ambientali. Il ruolo della superdiffusione come fonte significativa di trasmissione della malattia è stato già riscontrato nei focolai di morbillo, influenza, rosolia, vaiolo, Ebola, vaiolo delle scimmie, SARS ed ora anche in SARS-CoV-2.
Questo significa che la diffusione della malattia, ed in ultima analisi la possibilità di infettarsi del singolo, dipende da numerose e diverse concause che possono combinarsi in modi diversi per generare un focolaio di infezione. Le concause comprendono numerosi e diversissimi parametri, come la grande capacità ad infettare di SARS-CoV-2, ma anche la permanenza negli stessi ambienti chiusi dove ci siano degli infetti (sintomatici o asintomatici non fa differenza), l’avere relazioni sociali o di lavoro con individui infetti (sintomatici o asintomatici), il tipo di mascherina che si usa, la presenza di individui superdiffusori, ecc. ecc. Ovviamente è la combinazione di queste tante diversissime concause che favoriscono, senza che appaiano, la diffusione della malattia e di nuovi focolai e nasce … la superdiffusione.
Pertanto, non dobbiamo meravigliarci se modalità e meccanismi diversi di infezione e propagazione del contagio, vengono scoperti in continuazione. Queste scoperte, impongono alle autorità continui adeguamenti nelle procedure di contenimento e, quindi, anche delle varie ordinanze alla popolazione. In teoria dovrebbe funzionare così. Ma di questo non mi preoccuperei molto perché ogni rimostranza è significativa di ignoranza scientifica o manifestazione di interessi particolari, e ci può anche stare per … il cittadino medio, ma non quando diventa scontro politico. Continuare a litigare in parlamento per qualsiasi cosa venga fatta, e da chiunque fatta, non è un bell’esempio per governo, maggioranza e opposizione. Si genera solo disinformazione e rabbia sociale. Le cose vanno spiegate per come sono, senza menzogne o giri di parole, e chi ha approfittato, o commessi errori, va rimosso e poi, eventualmente, punito anche con severità. Il limite di tutto è oggi la magistratura che, a causa della sua politicizzazione, nel dubbio, rallenta la sua azione e produce più danni che giustizia, perché non arrivando a una conclusione, permette ai colpevoli di continuare imperterriti nelle loro varie attività, di corruzione o di manifesta incompetenza. Nel frattempo sono già morte, e continuano a morire, molte più persone del necessario..... Mi auguro che la magistratura comprenda che far correre il tempo non migliora la situazione. In questo momento sono loro il riferimento da cui tutti si aspettano risposte, ma evidentemente sono stati colpiti da afasia virale.
Un recente studio (quello messo a discussione nel forum), che deriva da analisi quantitative di fatti reali, calcola che individui superdiffusori hanno la capacità di infettare un numero molto grande (decine) di persone. Allora il suggerimento dato dagli studiosi è stato quello di scovare il superdiffusore e metterlo in isolamento coatto e di limitare gli incontri in luoghi chiusi (con mascherina, distanziamento e tempi brevi) a non più di 10 convenuti, per limitare, appunto,l’azione di un possibile superdiffusore.
Se mi consentite è un suggerimento derivante dall’estremizzazione culturale di specialisti di un settore della matematica senza adeguate nozioni di altri settori, cioè di quello biomedico (caratteristica generalizzata tra gli specialisti), i quali non considerano che la soluzione principe, sulla base delle odierne conoscenze, rimane sempre l’abbattimento continuo della carica virale ambientale, cioè l’aerazione. Al momento non abbiamo altro, anche se ringraziamo gli sforzi fatti dagli specialisti per ampliare le nostre conoscenze sul virus che, invero, sono ancora pochine.
un saluto