Cara De Renzi,
Ci sono in letteratura molti lavori sul cervello, basta cercarli (Google Scholar è un buon sistema di ricerca, in aggiunta a PubMed). Tutti gli articoli evidenziano processi infiammatori, spesso a carico dei bulbi olfattivi. Solo il tempo ci dirà in cosa evolveranno, se evolveranno. L’infiammazione colpisce anche gli asintomatici che, a mio parere, vanno curati e non lasciati in quarantena fiduciaria, proprio per evitare problemi a tempi lunghi. Quello che sta lentamente venendo alla luce, e che è anche facile intuire, è che ci sono, in una buona percentuale di guariti, danni cronici anche gravi e gli asintomatici non sono esclusi.
Alcuni mesi fa, se ricordo a marzo, il collega Vincenzo Scrivano, aveva ampiamente previsto gli aspetti trombotici della malattia. Lo studio della Falasca, oltre a confermare che nei tessuti ci sono moltissimi trombi, dice una cosa importante: L'infezione da SARS-CoV-2 causa malattie multisistemiche e patologie significative nella maggior parte degli organi in pazienti con e senza comorbidità.
Il punto importante sono i pazienti senza comorbidità. Questo significa anche che i più giovani hanno lo stesso problema e molti guariti potrebbero avere ancora qualche trombo che non si è sciolto, o non si è rotto, con possibili problemi improvvisi, per cui andrebbero preventivamente trattati e seguiti.
Un saluto