Alla fine "tutti i salmi vanno in gloria": in quasi tutti gli articoli pubblicati vengono evidenziate, anzi esaltate le qualità cardio- e nefro-protettive del "nuovi" anti-diabetici tipo agonisti del recettore del GLP-1 e gli SGLT2-inibitori, spesso con riferimento a studi sovvenzionati dalle stesse aziende farmaceutiche multinazionali produttrici di questi farmaci. Che siano il toccasana miracoloso per ogni problematica associata al diabete mi pare esagerato!
DR. MICHELE ARCANGELO MUSSARI, SPECIALISTA ENDOCRINOLOGO