L'avevo detto un paio di anni fa ad un collega che si occupa di Medicina Legale, e lui lo ha negato; ma la verità è questa. E' una medaglia a due facce, delle quali ti viene mostrata la faccia che serve a fregarti.
Se non hai seguito le linee guida, il magistrato ti dice: "e perché non le ha seguite? Se le avesse seguite, questo non sarebbe accaduto. La colpa è sua"
Se hai seguito le linee guida ti dice: "ma linee guida sono una guida di massima. Vengono applicate da un professionista che dovrebbe sapere se sono appropriate nel singolo caso; se potessero essere applicate alla cieca, basterebbe leggere un manuale, non ci sarebbe bisogno di un professionista. Se lei fosse stato abbastanza eclettico da operare una scelta diversa, questo non sarebbe accaduto. La colpa è sua".
Il magistrato sa sempre quale sarebbe stata la strada giusta da prendere; l'unico, insignificante, dettaglio è che lo sa sempe dopo che il fatto è successo.
Secondo il senso comune, questo tipo di onnisceinza dei magistrati si chiama "senno del poi".
Secondo il senso dei magistrati, si chiama "limitazione della responsabilità dei magistrati"