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Alimenti malsani, consumatori e rivenditori approvano la legislazione britannica che limita la vendi
Administrator
#1 Inviato : lunedì 3 aprile 2023 09:39:12(UTC)
Rank: Administration
Messaggi: 9.206

ALIMENTI MALSANI, CONSUMATORI E RIVENDITORI APPROVANO LA LEGISLAZIONE BRITANNICA CHE LIMITA LA VENDITA


Rivenditori, produttori, consumatori, funzionari delle forze dell'ordine e rappresentanti della sanità alimentare ritengono che la legislazione per limitare l'immissione in commercio di prodotti ad alto contenuto di grassi, sale e zucchero dal governo del Regno Unito nell'ottobre dello scorso anno come parte degli sforzi per combattere l'obesità, sia un buon primo passo verso la lotta a quella che ormai è una vera e propria epidemia. È quanto si legge in uno studio pubblicato...

Per leggere l'intero articolo cliccare qui

giovanni colonna
#2 Inviato : lunedì 3 aprile 2023 09:41:55(UTC)
Rank: Advanced Member
Messaggi: 863

L’articolo riferisce di una legge del governo inglese contro gli alimenti malsani di cui limitare l’immissione in commercio,  come parte degli sforzi per combattere l'obesità. 
Ma degli alimenti malsani che già sono in commercio nessuno ne parla. Il sucralosio è uno di questi ed è stato oggetto di un attento studio su Nature.
C'è una visione generale secondo cui i dolcificanti semplicemente passano senza problemi attraverso i nostri corpi - le nostre lingue li trovano dolci ma non dovrebbe succedere nient'altro.
I dolcificanti artificiali sono stati oggetto di esame negli ultimi decenni, perché i ricercatori hanno scoperto che alcuni sostituti dello zucchero hanno effetti biologici, come, per esempio, l'alterazione dei microbi intestinali delle persone.
Essi sono estesamente usati come sostituti dello zucchero senza calorie in molti prodotti alimentari e il loro consumo è aumentato notevolmente negli ultimi anni.

Un recentissimo studio su Nature riporta che alte dosi di sucralosio - un potente sostituto dello zucchero senza calorie che è 600 volte più dolce del saccarosio - riducono le risposte immunitarie nei topi e in sistemi cellulari modello umani

https://www.nature.com/articles/s41586-023-05801-6

Poiché i risultati evidenziano alterazioni del sistema immunitario, il rigore usato nello studio e negli esperimenti è stato incredibile, proprio perché si va a toccare qualcosa che tutti utilizzano.

In poche parole. Gli autori hanno effettuato test di laboratorio in cui cellule immunitarie chiamate cellule T, prelevate da topi e umani, sono state esposte al dolcificante. Hanno scoperto che il sucralosio compromette la capacità delle cellule T di replicarsi e specializzarsi. L'effetto era lo stesso anche negli animali vivi e quando il team ha smesso di somministrare ai topi sucralosio, le risposte delle loro cellule T hanno iniziato a riprendersi.

Il dolcificante sembra danneggiare solo le cellule T e non altre cellule immunitarie, come le cellule B o le cellule mieloidi, e non si accumula all'interno delle celluleT. Precedenti ricerche avevano dimostrato che il sucralosio poteva influenzare la fluidità delle membrane cellulari, il che potrebbe rendere più difficile la comunicazione delle cellule T, ipotizzano gli autori. Ma se da un lato i risultati parlano di immunosoppressione dall’altro i risultati suggeriscono la possibilità che un giorno, dopo studi specifici, il dolcificante possa essere usato terapeuticamente per trattare proprio le condizioni autoimmuni.

Infatti, per testare questa ipotesi, i ricercatori hanno somministrato alte dosi di dolcificante a topi allevati per essere predisposti al diabete di tipo 1, una condizione autoimmune che induce le cellule T ad attaccare le cellule pancreatiche. Dopo circa 30 settimane, solo circa un terzo dei topi a cui è stato somministrato il dolcificante ha sviluppato il diabete; al contrario, tutti i topi a cui era stata somministrata solo acqua avevano tutti sviluppato il diabete.


Tenete presente che ad oggi, gli unici dolcificanti di cui non si “parla male” sono (per ora) solo Stevia e Aspartame.

Un saluto

.

DAVID MAZZANTINI
#3 Inviato : venerdì 14 aprile 2023 02:31:51(UTC)
Rank: Advanced Member
Messaggi: 772

Resta però un gran mistero: se ci siamo evoluti o creati in questo modo

perché siamo sempre avidi di zuccheri e/o di sale se questi fanno male

alla salute?

giovanni colonna
#4 Inviato : sabato 15 aprile 2023 11:38:31(UTC)
Rank: Advanced Member
Messaggi: 863

Ti sei posto una domanda a cui molti biochimici stanno cercando di dare una risposta. Penso che l’evoluzione non sia molto coinvolta, bensì lo stile di vita, diciamo ... “moderno”.

Per quanto si sa, la deposizione di grasso viscerale e l'insulino-resistenza svolgono un ruolo centrale nello sviluppo di malattie non trasmissibili tra cui obesità, ipertensione e diabete di tipo 2. In seguito dell’aumento pressorio, glicemia alta postprandiale e dislipidemia si verificano quasi in concomitanza.

Evidentemente, sono coinvolti più organi ma le relazioni metaboliche che li collegano, nel determinare queste patologie, sono ancora poco chiare. Però, molte osservazioni biochimiche puntano sull'intestino e sul rene come forti motori di malattie croniche non trasmissibili. Risultati casuali e inaspettati di studi clinici che utilizzavano degli inibitori del cotrasportatore sodio-glucosio SGLT2 (per studiare la loro azione per la riduzione del peso corporeo e della glicemia), hanno suggerito che questi organi, che posseggono dei sensori chimici per glucosio e cloruro di sodio al fine di controllarne il livello, siano implicati. Infatti, l’espressione genica di SGLT1 e/o SGLT2 renale e intestinale in presenza di glucosio e sale aumenta; quindi gli SGLT sono regolati dal glucosio e dal cloruro di sodio, ma gli SGLT e altri geni sono anche regolati dal sistema renina-angiotensina, dall'attività nervosa simpatica renale, dall'infiammazione intestinale/microbiota o dallo stress ossidativo. Come vedi tutte le cause che comunemente sono alla base dell’infiammazione sub-clinica cronica che poi negli anni sfocia in queste patologie.

Quindi, l'iperfunzione dell'intestino e del rene, a causa di questi molteplici fattori, sembra essere uno dei fattori critici che contribuiscono all'inizio di queste malattie.

Alcuni autori chiamano questi organi iperfunzionanti per l'assorbimento dei nutrienti come "organi avidi" che possono indurre malattie non trasmissibili da quì è recentemente nata "ipotesi dell'organo avido". La “Greedy Organs Hypothesis” per zucchero e sale nella fisiopatologia di queste malattie croniche.

La mitigazione dell'avidità di questi organi si cerca di attuarla con inibitori di SGLT2 e corpi chetonici (= aumento di proteine nella dieta), e uno stile di vita regolare per mantenere la ritmicità dell'orologio biologico.

Concludendo, i principali punti biochimici che possono riguardare la clinica sono: L'implicazione clinica del rene avido è supportata dall'effetto degli inibitori SGLT2. Il significato dell'intestino avido è suggerito dagli effetti della chirurgia bariatrica. L'intestino e il rene diventano iperattivi attraverso la sovraregolazione di SGLT1 o 2. Pertanto, mitigare gli "organi avidi" dovrebbe essere una strategia promettente.

 Un saluto

DAVID MAZZANTINI
#5 Inviato : domenica 16 aprile 2023 03:46:10(UTC)
Rank: Advanced Member
Messaggi: 772

Non metto in dubbio le patologie metaboliche e cardiovascolari

 

che tu citi ma l'avidità per gli zuccheri e per il sale sembra

 

innato, quindi perché ci siamo evoluti così se l'abbondanza di questi

 

"componenti alimentari" ci fa veramente male? Come si spiega

 

dal punto di vista evolutivo? Con le continue carestie umane?

 

Tu dici che dipenda dall'abitudine che si è istaurata in questi

 

ultimi tempi, tuttavia da decenni, secoli e millenni l'uomo brama

 

i dolci e i cibi saporiti, grassi e spesso anche piccanti!

 

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