ago112022
I medici non hanno formazione matematica. Uno studio spiega perché è importante
I medici, pur avendo una forte formazione scientifica e matematica, tendono a sovrastimare le interazioni fra diversi eventi e quindi a credere probabili anche cose che, dal punto di vista scientifico, sono difficili o quasi impossibili che accadano. Un errore commesso da quasi 8 medici su 10 (il 78%), almeno questo è il risultato emerso da una recente ricerca pubblicata su JAMA Network Open.
La fallacia di congiunzione, questo il nome dell'errore, consiste nel ritenere come maggiormente probabile il verificarsi in modo contemporaneo di due eventi collegati da variabili indipendenti rispetto alla probabilità del verificarsi di solo uno dei due separatamente. Per esaminare la capacità dei medici di stimare accuratamente la probabilità di un risultato medico risultante da due eventi indipendenti, Scott K. Aberegg, professore associato di medicina presso l'Università dello Utah e i suoi colleghi Hal R. Arkes e Kevin A. Arpin hanno chiesto a 215 medici di completare alcuni sondaggi online.
I partecipanti dovevano stimare la probabilità di un esito medico principale e di collegarlo a due fattori avvenuti in precedenza. Oltre ad indicare che risultato credevano potesse avvenire, i medici dovevano anche assegnare una probabilità ai veri esiti proposti. Il 78% ha sostenuto che si verificassero contemporaneamente più eventi dovuti alle variabili proposte rispetto a solo uno dei due.
In particolare, lo studio comprendeva due categorie di medici e operatori sanitari, ostetriche e pneumologi, coinvolti in tre sondaggi (2 per le ostetriche e uno per gli pneumologi). Riguardo le ostetriche, il 74,6% e il 70,3% hanno commesso l'errore di congiunzione nei due sondaggi proposti. Riguardo gli pneumologi, nel sondaggio loro dedicato che riguardava gli esisti della biopsia di un nodulo polmonare, l'86,9% ha commesso l'errore di congiunzione. "La stima delle probabilità è un elemento chiave della pratica medica quotidiana", ha affermato Aartik Sarma, dell'Università della California "I medici bilanciano le probabilità tra rischi e benefici ogni giorno. Se le loro valutazioni sulle probabilità non sono corrette, ciò potrebbe danneggiare i pazienti".
Se un medico sopravvaluta, ad esempio, il buon esito di un parto vaginale a causa di questi errori, potrebbe non riconoscere i casi in cui è necessario un parto cesareo immediato. Il risultato potrebbe avere conseguenze "catastrofiche" sia per la madre e il bambino, scrivono i ricercatori.
Per risolvere questo problema, suggeriscono, la formazione, sia universitaria che post-laurea, dovrebbe aumentare se non raddoppiare la formazione matematica e probabilistica.