lug272011
Interessante per i correlati clinico-organizzativi che ne possono derivare questo studio collaborativo internazionale che ha voluto verificare l’efficacia e la sicurezza del trattamento domiciliare di quelle forme di embolia polmonare (EP) che occorrono...

lug252011
Il tromboembolismo venoso (Tev) contribuisce in modo cospicuo al carico clinico della cirrosi, anche se questa condizione si associa spesso a una coagulopatia. Un'attenta prevenzione del Tev va dunque perseguita nei cirrotici ospedalizzati ad alto rischio....

lug42011
Nei pazienti con fibrillazione atriale non valvolare (Nvaf) di età inferiore a 65 anni, il rischio di ictus/tromboembolismo viene aumentato in modo indipendente dalla presenza di scompenso cardiaco, stroke pregresso o malattia vascolare. I soggetti con...

giu232011
Regole Wells, punteggio Geneva modificato, regole Wells semplificate, punteggio Geneva modificato semplificato. Sono i nomi dei 4 sistemi di regole decisionali cliniche (Cdr) attualmente utilizzati per escludere un'embolia polmonare acuto (Epa). Uno...

giu202011
La Food and drug administration (Fda) ha preso posizione su tre ambiti farmacologi correlati all'area cardiovascolare. Innanzitutto l'agenzia Usa ha assicurato che l'uso di sartani (Arb) non comporta alcun rischio additivo di sviluppare tumori. L'antefatto...

giu142011
La sospensione di un trattamento anticoagulante durato tre mesi comporta un rischio di tromboembolismo venoso ricorrente simile a quello successivo alla cessazione di una terapia di maggiore durata. E ogni volta che si interrompe un trattamento anticoagulante,...

mag192011
Nelle donne in post-menopausa, gli estrogeni somministrati per via orale, ma non per via transdermica, si associano a un maggior rischio di tromboembolismo venoso (Vte) ricorrente. Si tratta in sostanza di una nuova evidenza epidemiologica della sicurezza...

mag112011
Gli uomini e le donne presentano un rischio simile di sviluppare un primo episodio di tromboembolismo venoso (TEV), ma gli uomini hanno un rischio di 1.5-2.5 volte superiore di manifestare un nuovo episodio tromboembolico dopo interruzione del trattamento...

apr182011
Ai fini della prevenzione del tromboembolismo venoso (Tev) nei pazienti acuti, rivaroxaban (10 mg/die per os) non risulta inferiore a enoxaparina (40 mg/die sottocute), ma causa tassi significativamente più elevati di sanguinamento. È la conclusione tratta...

apr12011
Nei pazienti in condizioni critiche dalteparina non è superiore all'eparina non frazionata nella riduzione dell'incidenza della trombosi venosa profonda prossimale. Lo segnala Deborah Cook , del McMaster university health sciences center di Hamilton...