giu92008
Reumatologia-artrite reumatoi Un consumo moderato di alcool può diminuire il rischio di sviluppare artrite reumatoide. Dati derivanti da studi su animali indicano che lassunzione di alcool può ridurre lincidenza e la gravità...

giu82008
Malattie infettive-infezioni sistemiche Nei neonati con madri affette da Hiv, la profilassi antiretrovirale estesa con un singolo farmaco o combinata per le prime 14 settimane di vita riduce lacquisizione del virus con lallattamento al seno....

dic92007
Psichiatria-sostanze psicoattive Luso di un cerotto alla nicotina ad alte dosi può ridurre i danni dovuti allalcool a carico dellattenzione e della memoria a breve termine negli alcolisti in ripresa che fumano: lesposizione...

set172007
Malattie infettive-infezioni sistemiche Gli indicatori di laboratorio di mastite non sono fattori predittivi utili della carica virale nel latte mammario delle singole donne. Il dosaggio diretto dellHiv nel latte non è adatto alluso...

set42007
Scienze dellalimentazione-alimentazione e patologia Il consumo di caffè incrementa il rischio di trattamento farmacologico antiipertensivo in quantità lievi-moderate. Soltanto due studi prospettici in precedenza avevano investigato lassociazione...

lug22007
Oftalmologia-palpebre ed apparato lacrimale Bere caffè, ma non fumare sigarette, può avere un effetto protettivo nel blefarospasmo primario ad insorgenza tardiva, un raro tipo di distonia. Bere una o due tazzine di caffè...

giu62007
Gastroenterologia-fegato e vie biliari Lincremento del consumo di caffè diminuisce il rischio di sviluppare tumore epatico. I dati sui possibili effetti benefici del caffè sulla funzionalità epatica e sulle malattie del fegato...

mag292007
Endocrinologia-gotta Il consumo di caffè a lungo termine è associato al rischio di gotta negli uomini sopra i 65 anni. Il caffè è una delle bevande più ampiamente consumate e può influenzare la gotta tramite vari meccanismi:...

feb82007
I neonati allattati al seno hanno probabilità significativamente maggiori di effettuare una successiva buona performance nei parametri della stereoacuità foveale rispetto a quelli che hanno ricevuto latti formulati: ciò supporta la teoria...