Archivio Cardiologia33

giu32007

Infarto: nuova tecnica ecografica predice ripresa motilità parietale cardiaca

La misurazione ecografica dell’allungamento, un tipo di ecocardiografia Doppler in grado di rilevare disfunzioni miocardiche sistoliche regionali, può essere utile nel prevedere la ripresa della motilità parietale cardiaca a seguito di...
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giu32007

Sindromi coronariche acute: utile il trattamento secondo linee guida nel paziente molto anziano

L’incremento dell’aderenza alle terapie raccomandate dalle linee guida è associato ad una riduzione della mortalità nei pazienti con sindromi coronariche acute dai 90 anni in su. Finora, gli studi su questa fascia d’età...
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giu32007

Ridurre l’apporto di sale diminuisce il rischio di eventi cardiovascolari

La riduzione dell’apporto di sale con gli alimenti, oltre a diminuire la pressione, riduce anche significativamente il rischio a lungo termine di eventi cardiovascolari: questa strategia infatti può ridurre il rischio di esiti finali di malattie...
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giu32007

Radioterapia intracoronarica con stenting: benefici iniziali non prolungati nel tempo

L’irradiazione beta al momento del piazzamento dello stent nelle stenosi coronariche ex novo previene la proliferazione neointimale che spesso porta alla restenosi sono transitoriamente. La brachiterapia vascolare riduce significativamente le recidive...
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giu32007

Emicrania associata a rischio cardiovascolare negli uomini

L’emicrania potrebbe aumentare il rischio di malattie cardiovascolari negli uomini, ed in particolare quello di infarto. L’emicrania con aura è stata precedentemente associata con un profilo di rischio cardiovascolare sfavorevole, con...
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giu32007

Bypass coronarico: terapia statinica preoperatoria migliora sopravvivenza

E’ stato dimostrato che la terapia ipolipidemizzante preoperatoria è associata ad un miglioramento della sopravvivenza a seguito di bypass coronarico, ma il miglioramento potrebbe essere correlato più direttamente a fattori differenti...
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mag282007

Il cuore delle donne tre volte più fragile

La mortalità ospedaliera per cause cardiache è tre volte maggiore quando il paziente è una donna A fornire un quadro così allarmante è Maria Grazia Modena , docente di cardiologia all’Università di Modena e Reggio...
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mag282007

Emicrania con aura connessa a mortalità da cardiopatie

I dati di un recente studio indicano una possibile associazione fra emicrania con aura ed incremento del rischio di mortalità da coronaropatie nelle donne. Vi sono prove sostanziali del fatto che l’emicrania possa incrementare il rischio relativo...
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mag282007

Stenosi succlavia indicativa di mortalità

La stenosi della succlavia è un marcatore sia di mortalità generale che per cause cardiovascolari. La stenosi della succlavia, diagnosticata dalla presenza di una differenza nella pressione sistolica brachiale di 15 mmHg o più fra i...
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mag282007

Coronaropatie: donne rispondono bene quanto gli uomini al trattamento

Donne e uomini traggono benefici similari dalle terapie applicate per le coronaropatie, anche se le donne tendono a presentare una maggiore prevalenza di fattori di rischio aterogeni nel tempo rispetto agli uomini. Dato che le donne sono sottorappresentate...
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