mag212012
L'intervento coronarico percutaneo (Pci) è sicuro e fattibile anche nei pazienti di età pari o superiore a 90 anni, mostrando accettabili tassi di sanguinamento maggiore. I dati a lungo termine, però, evidenziano alti valori di mortalità, soprattutto...

apr162012
In Italia, e in Europa, esiste un problema irrisolto: quello di un adeguato approccio alle cure per il paziente anziano, in particolare nel campo cardiovascolare, dato che il cuore è l’organo più a rischio dopo i 65 anni. Da questa consapevolezza è nata...

apr112012
Le raccomandazioni internazionali per il trattamento del tumore al seno nei soggetti anziani sono state aggiornate da una task force congiunta tra International society of geriatric oncology (Siog) e European society of breast cancer specialists (Eusoma)

gen112012
Un lavoro pubblicato a novembre da un gruppo di ricercatori olandesi sul J Am Geriatr Soc ha riscontrato che livelli alti di colesterolo e di non-HDLc sono associati con un più basso rischio di mortalità non cardiovascolare e totale. Ciò vale soprattutto...

set152011
Durante il corso della vita, circa 1 individuo su 4 probabilmente riceve una diagnosi di broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco) e la relativa assistenza. È quanto emerge da una ricerca realizzata da un team guidato da da Andrea S. Gershon dell'università...

lug62011
L'impianto di cardioversori-defibrillatori (Icd) non previene la morte cardiaca improvvisa negli ottantenni e nei novantenni, nei quali i principali determinanti di sopravvivenza sono l'età e la velocità di filtrazione glomerulare (Gfr). Lo ha verificato...

giu82011
L’invecchiamento progressivo della popolazione – evidente in tutto il mondo – porta con sé ad un inevitabile, conseguente incremento delle malattie cardiovascolari; il paziente cardiologico è oggi prevalentemente un soggetto anziano e pertanto il trattamento delle problematiche cardiologiche deve tener conto delle comorbilità e degli elementi di complessità e fragilità associati all’età avanzata.

mag252011
Si sa che l’ipertensione colpisce la maggior parte della popolazione oltre i 65 anni, dove è molto frequente anche il danno d’organo e lo studio Hyvet ha stabilito che la pressione arteriosa va curata anche sopra gli 80 anni di età. Non stupisce quindi...

mag42011
Nella popolazione anziana, il deterioramento progressivo della vista e dell'udito può aumentare il rischio di sindromi depressive e ansiose. La correzione di tali deficit potrebbe però essere in grado di migliorare la qualità di vita di questi pazienti,...

apr152011
Nonostante le raccomandazioni delle agenzie regolatorie nazionali e internazionali, i pazienti più anziani continuano a essere esclusi dai trial clinici sullo scompenso cardiaco. Lo rivela un'analisi delle sperimentazioni in corso (al 1° dicembre 2008)...